martedì 4 febbraio 2014

INTOLLERANZA ALL'ISTAMINA: POTREBBE ESSERE QUESTA LA CAUSA DEI TUOI PROBLEMI?

L'istamina è un composto azotato coinvolto nei meccanismi digestivi, nella risposta infiammatoria e come neurotrasmettitore in diverse funzioni cerebrali. In natura la troviamo principalmente negli alimenti invecchiati, processati, fermentati, coltivati e "guasti". Da un punto di vista della sopravvivenza della specie umana è stata una fortuna che i nostri antenati abbiano evitato le carni putrefatte. Quando infatti gli animali muoiono, i batteri presenti nel tratto digestivo se ne fuoriescono e cominciano a digerire le proteine. Alcuni degli amminoacidi vengono trasformati dagli enzimi batterici in ammine bioattive, la principale delle quali è l'istamina (che deriva dall'istidina). A bassi livelli l'istamina fa aumentare l'acidità dello stomaco, che è in grado di eliminare ogni batterio al quale possiamo essere esposti. Invece, a alti livelli, l'istamina può scatenare nausea, diarrea, palpitazioni e dilatazione dei vasi sanguigni che deriva in forti mal di testa.

Anatomia di una reazione istamina
Entro minuti dall'esposizione a istamina possiamo provare i seguenti sintomi:
  • arrossamento al volto (vampate)
  • nausea
  • cefalea
  • rinorrea o congestione nasale
  • vertigini
  • tachicardia
  • ansia
Se la reazione continua, possono verificarsi i sintomi seguenti:
  • papule
  • gonfiore generalizzato
  • crampi addominali
  • diarrea
E, nei casi più gravi:
  • attacchi di panico
  • visione offuscata
  • broncocostrizione, asma e difficoltà di respiro
  • edema della laringe e rigonfiamento della lingua















Ammine biogeniche...L'istamina è una di queste
Un'ammina biogenica è una potente molecola capace di dare segnali pur essendo fatta di un solo amminoacido. L'istamina, per esempio, deriva da un comune amminoacido, l'istidina (gli amminoacidi sono i mattoni che costituiscono le proteine). Carne e pesce sono ricchi in proteine e, di conseguenza, pieni di amminoacidi. Segue una lista delle ammine biogeniche più comuni e degli amminoacidi da cui derivano.
  • Arginina - agmatina, putrescina, spermina, spermidina
  • Istidina - istamina
  • Lisina - cadaverina
  • Ornitina - putrescina, spermina, spermidina
  • Fenilalanina - feniletilamina
  • Tirosina - tiramina
Molte specie di batteri e di lieviti contengono l'enzima istidina decarbossilasi (HDC) che trasforma l'istidina in istamina o altre ammine biogeniche nelle loro forme attive. Quando la carne o il pesce non vengono consumati immediatamente o congelati, i batteri iniziano subito il loro lavoro scomponendo le proteine nei loro amminoacidi e metabolizzandoli. Uno dei prodotti è l'istamina.
Per chi è sensibile all'istamina, è importantissimo quindi mangiare carne e pesce freschissimi o avere l'assicurazione che erano stati rapidamente congelati. Sembra semplice, fino a questo punto, ma non è tutto qui. Molta gente va fuori strada e fermenta alimenti a proposito. Aggiungiamo batteri al latte per fare formaggi e yogurt. Aggiungiamo lieviti all'uva per fare il vino. Aggiungiamo batteri alla carne per fare salami. Nella fase di preparazione, questi alimenti freschi - latte, uva e carne - che nelle loro forme fresche sono essenzialmente privi di istamina, diventano molto ricchi e con livelli elevati di istamina e altre ammine biogeniche. E questo non sarebbe un problema...a meno che non soffriate di intolleranza all'istamina.

L'intolleranza all'istamina è una intolleranza verso valori "normali" di istamina negli alimenti provocata da una attività diminuita degli enzimi che degradano l'istamina e, in particolare, della diaminossidasi (DAO) e della istamino-N-metiltransferasi (HNMT). Nell'intestino l'enzima prevalente è la DAO, mentre in altre parti del corpo, come pelle e cervello è l'enzima HNMT a degradare l'istamina.

Pseudo-allergia da tossicità istaminica

Le ammine biogeniche alimentari non si limitano ad essere presenti nella carne putrefatta o troppo frollata e nel pesce poco fresco. Sono presenti nei formaggi invecchiati, vino rosso, cioccolato, che sono tutti frequenti fattori scatenanti di episodi di emicrania. E la carne che noi consumiamo non è il solo problema che abbiamo con i batteri. Infatti, il nostro intestino, ma direi tutto il mostro corpo, convive con una miriade di batteri (il microbiota) che, se si squilibrano, come nel caso, ad esempio della sovracrescita intestinale di batteri (SIBO = small intestinal bacterial overgrowth), o di sovracrescita di lieviti, è possibile che, a loro volta, contribuiscano a produrre troppo istamina. Molte persone che soffrono di intolleranza all'istamina presentano sia deficienze nella produzione dell'enzima DAO (che degrada l'istamina inattivandola), sia un eccesso di batteri o di lieviti che sono diventati fabbriche di istamina all'interno dell'apparato digerente.

Che cos'è esattamente l'intolleranza all'istamina?

L'intolleranza all'istamina colpisce almeno l'1% della popolazione e l'80% di quelli che ne soffrono si trova fra i 40 e i 60 anni.
Il termine "intolleranza all'istamina" venne introdotto come comune denominatore di sintomi quali dolore addominale, flatulenza, diarrea, cefalea, prurito, gonfiori oculari, ponci, riniti, mestruazioni dolorose, difficoltà di respiro, episodi di tachicardia, palpitazioni e ipotensione che si verificano dopo aver consumato cibi ricchi in istamina (Komericki 2011).
L'intolleranza all'istamina può essere provocata da livelli troppo bassi di DAO. Questo enzima si trova, fra l'altro, nelle membrane delle cellule che rivestono il digiuno e l'intestino tenue e della prima parte del colon, per cui, le persone che presentano danni al sistema gastrointestinale sono a più alto rischio di intolleranza all'istamina.
Le donne sono più comunemente affette dei loro colleghi maschi e questo perché gli estrogeni e l'istamina hanno un effetto di potenziamento reciproco - l'istamina può aumentare i livelli di estrogeni e viceversa, spiegando così perché l'intolleranza all'istamina sia associata a crampi pre-mestruali, emicrania mestruale e anche alla presenza di fibromi uterini. Le donne in gravidanza possono provare notevole sollievo dalle loro ipersensibilità alimentari, in quanto la placenta secerne quantità molto elevate di DAO, l'enzima che distrugge l'istamina.

Che cosa scatena l'intolleranza all'istamina? Le cause più comuni comprendono:
  • Malattie infiammatorie intestinale (o qualsiasi causa di danno alla mucosa che riveste l'intestino)
  • Malattia celiaca
  • Disbiosi intestinale
  • Sindrome da sovracrescita batterica nel tenue (SIBO)
  • Infezioni parassitarie, come ad esempio la Giardia
  • Sindrome dell'intestino permeabile (LGS = Leaky gut sindone)
  • Alcol o altri inibitori della DAO
  • Eccesso di ammine biogeniche nella dieta
  • Farmaci che aumentano l'istamina
  • Allergie alimentari
  • Polimorfismi genetici, come MTHFR e altri, che abbassano DAO, MAO, ALDH
  • Deficienze di co-fattori vitaminici - gli enzimi, come DAO e MAO si basano su co-fattori vitaminici e deficienze di questi co-fattori possono pure provocare una attività enzimatica anormale
Suggerimenti utili nel trattare l'intolleranza istaminica:
  • Inizialmente trattare eventuali disbiosi (alterazioni del microbiota intestinale), che potrebbero essere una o più delle seguenti
    • Disbiosi fungina
    • SIBO
    • Infezioni batteriche
    • Infestazioni parassitarie
    • Mancanza di flora batterica intestinale salutare
  • Curare la permeabilità intestinale
    • Integrare una sana alimentazione con l-glutammina, aloe, DGL (liquirizia deglicirrinizzata) o altri supplementi utili alla salute intestinale
    • Evitare i più comuni allergeni alimentari
    • Assumere ceppi di probiotici che diminuiscono la produzione di istamina
      • il Lactobacillus ramnosus e il Bifidobacterium lactis possono ridurre la produzione di istamina, mentre il Lactobacillus casei la può aumentare
  • Usare antistaminici naturali
    • Acido ascorbico 1000-5000 mg al giorno - aiuta a degradare l'istamina
    • Vitamina B6 50-100 mg al giorno - importante per la sintesi dell'enzima DAO
    • Quercetina 3-6 grammi al giorno (meglio in polvere) - antistaminico naturale e stabilizzatore dei mastociti
  • Aumentare l'attività dell'enzima DAO
    • Assumere l'enzima DAO con i pasti
  • Diminuire la produzione di istamina
    • Evitare le bevande alcoliche
    • Evitare insaccati
    • Evitare prodotti di pesce processato. Utilizzare solo pesce sicuramente fresco e surgelati di buona qualità
    • Evitare i cetrioli
    • Evitare i cedri
    • Evitare il cioccolato
    • Evitare le noci (specie arachidi)
    • Evitare prodotti che contengano lievito o estratti di lievito
    • Evitare la salsa di soia e prodotti fermentati di soia
    • Evitare il tè nero e il tè verde
    • Evitare caffè e bevande contenenti caffeina
    • Evitare formaggi stagionati. Utilizzare invece formaggi a pasta molle (tranne il  gorgonzola) e freschi.
    • Evitare gli spinaci in grandi quantità
    • Evitare pomodori, salse di pomodoro e ketchup
    • Evitare alimenti colorati artificialmente e con conservanti
    • Evitare certe spezie: cannella, anice, noce moscata, curry, peperoncino di cayenna, chiodi di garofano
  • Evitare farmaci che possano contribuire alla liberazione di istamina come i vasodilatatori
  • Eventualmente provare con farmaci che bloccano l'istamina 
    • Farmaci bloccanti H1
    • Farmaci bloccanti H2
    • Disodiocromoglicato
Per saperne di più:
http://www.ncbi.nim.nih.gov/pubmed/17490952
http://www.allergynutrition.com
http://thelowhistaminechef.co

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