sabato 13 agosto 2016

VOGLIAMO ANCORA STUPIRVI...ECCO A VOI IL FRUTTO DEL DRAGONE!

Non ci passa per la testa, nemmeno un momento, la possibilità che non sarete incuriositi. Almeno quanto noi quando ci siamo imbattuti per la prima volta in questo frutto, esotico, tropicale, originario del Messico e dell’America Centrale di colore rosa acceso.
Comincia da poco a trovarsi in molti supermercati statunitensi, ma anche in Europa, ma dubitiamo che molti sappiano che cosa farsene del frutto del dragone, che sapore abbia e se faccia bene.
Appartiene alle Cactacee, genere Hylocereus e non solo questo frutto dal colore acceso e protetto da spine è molto gustoso, ma ha un impatto positivo sulla resistenza insulinica, la sindrome metabolica e il fegato grasso (steatosi epatica).
Proprio alcune settimane orsono, in un convegno che seguivamo, è stata presentata una relazione sulla NAFLD (= Non Alcoholic Fatty Liver Disease, che significa steatosi epatica che non origina da eccesso di alcol), che metteva in guardia, non solo sulla sindrome metabolica che è quasi sempre associata al fegato grasso, ma sulla possibilità di cancro del fegato senza passare prima attraverso i vari stadi della cirrosi epatica. Infrequente, ma possibile. Quindi una condizione importante da non sottovalutare.
Il frutto del dragone cresce sul cactus Hylocereus e viene anche chiamato pitaya (impropriamente) pitahaya (più esatto) o fragola-pera. I fiori, sul frutto, si aprono solo di notte, e il suo aspetto ricorda vagamente quello di un dragone, per l’aspetto esteriore rosa con larghe spine verdi. La varietà più comune del frutto del dragone contiene una polpa bianca con piccoli semi neri, commestibili.
A dispetto dell’aspetto esteriore che potrebbe non essere invitante, il sapore del frutto del dragone assomiglia a un incrocio fra pera e kiwi. La polpa è leggermente agrodolce, croccante e si ottiene aprendo il frutto nella sua lunghezza per estrarla o tagliando il frutto a quarti, come una mela e poi privandolo della buccia coriacea e amara.

Può essere consumato come meglio si crede, ma i modi più frequenti sono:
  • Mangiare la polpa direttamente una volta che il frutto è stato sbucciato
  • A pezzetti con yogurt o gelato di crema
  • Assieme a un’insalata
  • Come un ghiacciolo dopo averne spremuto il succo e averlo congelato
  • Come un buon frullato o frappé


Ma non siamo qui per decantarvi la bontà di questo frutto o illustrarvi i suoi utilizzi in cucina, ma per farvi conoscere le sue proprietà benefiche per la salute.
Frutto del dragone e benefici per la salute
Questo frutto contiene molti nutrienti di grande valore.
È una grande fonte di vitamina C tanto che una sola porzione contiene più di un terzo della dose giornaliera raccomandata, ma è anche ricco in ferro, povero di calorie e ricco in fibre. Contiene inoltre altre vitamine e minerali e diversi tipi di antiossidanti che proteggono le cellule dal danno dei radicali liberi, riducono il rischio di malattie croniche e rallentano i processi di invecchiamento.
I tre tipi di antiossidanti presenti nella polpa del frutto del dragone:
  • Betalaine. Questi antiossidanti prevengono l’ossidazione del colesterolo LDL, quello cattivo, inibendone il rischio aterogeno.
  • Idrossicinnamati. Sono antiossidanti dalle proprietà anticancerogene.
  • Flavonoidi. Questi antiossidanti aiutano a sostenere e mantenere la salute vascolare e neurologica.


Resistenza insulinica e fegato grasso.
A parte l’ampia gamma di benefici resi possibili da questi tre gruppi di antiossidanti, il frutto del dragone possiede una caratteristica esclusiva: si è visto che riduce la resistenza insulinica e la steatosi epatica, che sono parte della sindrome metabolica e contribuiscono non solo all’insorgenza del diabete, ma anche delle malattie croniche del fegato, cirrosi inclusa. Sebbene gli studi eseguiti negli ultimi anni siano stati tutti su soggetti animali, i ricercatori ritengono che le loro conclusioni siano molto probabilmente applicabili anche all’uomo.
Vediamo allora quali siano le conclusioni cui sono giunti
  • Nel 2014 sulla rivista online BMC Complementary and Alternative Medicine è comparso un lavoro sulle modificazioni della funzione epatica nei soggetti che seguivano una dieta ad alto contenuto di grassi e carboidrati cui veniva contemporaneamente somministrato del succo di frutto del dragone. I risultati sono stati una riduzione dei valori degli enzimi epatici nei soggetti che bevevano il succo di questo frutto rispetto a quelli che non lo bevevano, portando i ricercatori a concludere che questo frutto può essere utile a combattere la sindrome metabolica.
  • In un numero del Journal of Gastroenterology and Hepatology, nel 2015, i ricercatori hanno studiato gli effetti delle betalaine estratte dal succo del frutto del dragone. Questi antiossidanti sono risultati in grado di ridurre il grasso viscerale, minimizzando l’accumulo nel fegato e migliorando la resistenza insulinica. La conclusione dello studio è stata che gli antiossidanti contenuti nel frutto del dragone potrebbero avere applicazione clinica nel trattamento dell’obesità, della NAFLD e del diabete di tipo 2.
  • Sulla rivista PlosOne, nel 2016, è stata valutata l’influenza del succo del frutto del dragone sulle alterazioni del metabolismo correlate con l’obesità, in soggetti mantenuti a dieta ricca in grassi. Il frutto del dragone è risultato efficace nel ridurre la resistenza insulinica indotta da un’alimentazione ricca in grassi e carboidrati, la steatosi epatica e l’accumulo di grasso. Anche in questo studio i ricercatori hanno concluso che il frutto del dragone è in grado di proteggere dalla resistenza insulinica e dalla steatosi epatica indotte da una dieta squilibrata in carboidrati e grassi.


Aspettate a precipitarvi dal vostro fruttivendolo di fiducia, non è ancora importato o coltivato in Italia, ma potete ordinare su eBay i semi o piccoli rizomi e provare l’avventura di coltivarlo. È un cactus, sta bene anche in casa.
Nel frattempo godetevi queste altre proprietà che solleticheranno le vostre voglie (e chissà se indurranno qualcuno all’importazione di questi frutti).

Come sempre le medicine naturali hanno caratteristiche proprie dei vari paesi da cui traggono origine e sono condizionate dalla qualità delle materie prime disponibili.
Il frutto del dragone, originario del Centro America, è stato usato dalle medicine popolari di questi paesi, per molti secoli, per affrontare alcuni problemi medici o di salute.
Se volete ritardare i processi d’invecchiamento, prevenire l’ipertensione e migliorare il vostro aspetto, questo frutto esotico vi sarà utile per vivere una vita più felice e in salute. Leggete i prossimi sette benefici!
  1. Come migliorare i vostri tentativi di perdere peso: Una delle prime esperienze che si provano quando si cerca di perdere peso è la difficoltà di tenere sotto controllo le pulsioni a mangiare certi cibi. Ebbene, questo frutto esotico vi aiuterà a mantenere il vostro appetito sotto controllo. Perché questo? Perché è molto ricco di fibre e ha veramente poche calorie, per cui vi aiuterà a sentirvi sazi per più tempo, aumentando contemporaneamente la velocità del vostro metabolismo. Sarà così tutto più facile.
  2. Come prevenire l’ipertensione e le malattie di cuore: I due fattori maggiormente coinvolti nel determinare malattie cardiovascolari e ipertensione sono lo stress e le arterie più rigide. Considerato che il frutto del dragone essenzialmente ripulisce l’interno del vostro organismo, sarà utile anche nel mantenere tessuti in salute all’interno del cuore e dei vasi sanguigni. Inoltre, diminuendo lo stress ossidativo, elimina una delle cause principali delle malattie cardiovascolari.
  3. Come rifornire di antiossidanti il vostro organismo: Gli antiossidanti sono molecole che combattono i radicali liberi che rappresentano la causa principale d’invecchiamento e di cattiva funzione cellulare, creando problemi importantissimi all’organismo (compreso il cancro). Gli antiossidanti dei quali il frutto del dragone è ricchissimo prevengono quindi i danni da radicali liberi e la loro interferenza con le vostre funzioni vitali. Questo effetto è dose dipendete e se mangerete molti frutti del dragone, sarà più facile per il vostro organismo disintossicarsi e garantirsi un sistema immunitario più forte e ottenere di conseguenza una qualità di vita migliore.
  4. Come ritardare l’invecchiamento delle cellule della pelle: Ci sono milioni di creme anti-aging che costano centinaia di euro alla volta. Ma la soluzione più semplice passa attraverso il fruttivendolo, in questo caso. Gli antiossidanti di cui è ricchissimo il frutto del dragone impediranno ai radicali liberi, sempre loro(!), di fare invecchiare la vostra pelle che diventerà e resterà più giovane, migliorando il vostro aspetto.
  5. Come sviluppare un sistema immunitario efficiente attraverso vitamine e minerali: Il sistema immunitario è forse il sistema più critico dell’organismo perché vi protegge dalle malattie  e dal contrarre infezioni. Il frutto del dragone contiene dozzine di minerali, vitamine e altre sostanze utili e le più importanti sono: Vitamina C, Vitamina B1, B2, B3, calcio, fosforo, ferro, proteine, antiossidanti, niacina (o vitamina PP) e fibre. Utilizzando questa combinazione sarete in grado di combattere infezioni e malattie più facilmente!
  6. Come contrastare problemi respiratori come tosse e asma: I disturbi respiratori come l’asma, e la tosse provocata dal raffreddore o dall’influenza alle volte sono difficili da trattare, e, nonostante che il frutto del dragone non sia certamente la panacea di tutti i mali, né sostituire completamente alcuni farmaci che possono essere necessari in queste situazioni acute, può aiutare a rendere meno fastidiosi questi sintomi. In particolare, la notevole quantità di vitamina C può agire proprio nella prevenzione di queste affezioni.
  7. Come tenere la glicemia sotto controllo: Ne abbiamo già parlato ma vogliamo qui ricordare quanto sia importante quest’aspetto metabolico, sottolineando anche che in Medicina Funzionale una glicemia più di 100, a digiuno, è già una spia di metabolismo alterato. La notevole quantità di fibre che è garantita dal consumare questo frutto, impedirà al vostro organismo di sperimentare picchi glicemici, ovviamente non sostituendo questo comportamento al seguire una alimentazione adeguata.


Non vogliamo continuare con questo elogio del frutto del dragone per non crearvi un’acquolina che forse ancora per un certo tempo non potrete soddisfare. Ma come sapete bene, quello che trovate dal vostro fruttivendolo è soggetto alle leggi di mercato. Cominciate a richiederlo, ripetutamente, e vedrete che anche questo frutto, che sicuramente è uno dei più preziosi che possa essere consumato, prima o poi sarà disponibile, per la gioia del vostro palato, ma soprattutto della vostra ricerca di giovinezza e salute.
Buona salute!
Alfredo Saggioro, M.D.
Chiara Saggioro, D.Sci., Ph.D.

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