mercoledì 22 ottobre 2014

VOLETE DIMAGRIRE? FORSE IL LACTOBACILLUS GASSERI FA PER VOI

Uno dei problemi più grandi che affligge oggi l’umanità, ma soprattutto le singole persone, è certamente l'eccesso di peso. Credo che tutti siano sempre, più o meno consciamente,  alla ricerca di mantenere il loro peso ideale o che cerchino di perdere quei chili di troppo che, non solo alterano la loro estetica, ma rappresentano un elemento di “fatica” maggiore per il loro organismo. E seguono diete, o almeno quello che pensano siano diete e fanno attività fisica cercando di mantenere o recuperare la linea.  Sicuramente, se cercate di perdere peso e non ci riuscite, il vero motivo potrebbe anche essere anche essere la mancanza di un ingrediente fondamentale, e questo ingrediente potrebbe essere una flora intestinale ottimale. 
Abbiamo sempre pensato che la flora batterica sia fondamentalmente un messaggero indispensabile con il nostro sistema immunitario1, servizio certamente notevole. In questo la ricerca si è molto evoluta e, recentemente, gli scienziati si sono resi conto che la flora batterica intestinale riveste anche un ruolo essenziale nel controllo del peso. Per questo motivo voglio presentarvi il Lactobacillus gasseri, un batterio probiotico poco conosciuto, che possiede delle proprietà molto interessanti. I ricercatori hanno osservato che nutrire la flora batterica intestinale con Lactobacillus gasseri facilita, infatti, la perdita dei chili in eccesso.
Troppo spesso, L. gasseri è eclissato dal suo cugino Lactobacillus cassi (o L. casei) che si trova anche al supermercato nello Yakult e in Actimel, ad esempio.  La maggior parte dei batteri probiotici, come L. casei sono utilizzati per migliorare le difese immunitarie.  Questo concetto si va modificando.  Oggi ci stiamo rendendo conto che la composizione della flora batterica intestinale può essere responsabile dell'obesità e del diabete di tipo 2. 

Questa sarebbe una notizia rivoluzionaria!

Non più o non solo diete, ma un incremento di batteri buoni nell’intestino potrebbe essere la chiave giusta per trattare l’obesità.
Il nostro sistema digestivo ospita da 500 a 1000 specie di microorganismi che contribuiscono alla digestione di quello che mangiamo, ci riforniscono di energia e vitamine e regolano il nostro sistema immunitario. La popolazione di ogni specie si conta in miliardi! E’ un vero esercito di migliaia di miliardi di microorganismi che popolano l’intestino e che, notte e giorno, lo proteggono, lo ripuliscono, e impediscono ai batteri e lieviti nocivi di svilupparsi, tenendoli a bada, e occupandone il posto.  Per darvi una scala, questi microorganismi sono dieci volte più numerosi delle cellule del vostro corpo, cioè 100 trilioni - 14 zeri1. 
Quando parliamo di “flora batterica intestinale” ci riferiamo a questo esercito immenso, oggi definito microbiota per comprendere anche tutti i batteri che vivono sulle altre superfici del nostro corpo a contatto con il mondo esterno: pelle mucose delle vie respiratorie e urinarie, vagina, oltre ovviamente all’intestino, dalla bocca all’ano.
Dovete avere un colloquio quotidiano con la vostra flora batterica buona, nutrendola di prodotti alimentari sani, e soprattutto utili alla sua sopravvivenza, e aiutandola a rinnovarsi regolarmente. In caso contrario, la vostra flora diventerà il rifugio di specie nocive che daranno inizio ad alterazioni dell’intestino come stipsi, gonfiori, diarree, diversi tipi d’infiammazione, alterazioni della pelle, desiderio di zuccheri, peso eccessivo e instabilità d'umore. Una cattiva flora batterica causa anche malattie più gravi, come le colonpatie funzionali, le coliti ulcerose e tutte le malattie infiammatorie croniche intestinali, il cancro del colon, ma anche contribuisce a tutte le malattie autoimmuni, alle patologie croniche degenerative come arteriosclerosi e cancro ed è responsabile del diabete di tipo 2 e dell’obesità.  Si ritiene che una flora intestinale ottimale contenga circa l’85% di batteri buoni e il 15% di batteri cattivi. 

Troppo pane, pasta, pizza e zuccheri.

Negli ultimi decenni la nostra alimentazione si è gradualmente modificata in senso negativo, con la principale conseguenza di modificare la flora batterica intestinale riducendo la sua varietà e favorendo specie di batteri nocivi. A questo si è aggiunto un utilizzo spropositato di antibiotici, sia a scopo terapeutico sia assunti indirettamente attraverso “l’inquinamento alimentare”, peggiorando questi effetti poiché distruggono anche, e soprattutto, i batteri buoni che ci colonizzano sin dalla nascita, per lasciare proliferare delle specie non auspicabili. 
Nelle nostre popolazioni, il glutine, che è presente soprattutto nel grano ed è presente nel pane, nelle paste e le pizze, è spesso male digerito. Causa allora un'infiammazione cronica dell'intestino. Quest'infiammazione determina un indebolimento della flora intestinale.  L'azione del glutine è comparabile al gesto di raschiare continuamente la parete interna dell’intestino con carta vetrata. In questo modo distrugge la mucosa che protegge la parete intestinale e, questa mucosa, è composta da miliardi di batteri. Senza questi, vengono a mancare le famiglie di microorganismi indispensabili a mantenere il vostro intestino bello e sano.  La parete del vostro intestino diventa porosa e lascia penetrare ogni specie di sostanze nocive nel vostro sangue. 
Queste sostanze causano allora numerosi danni, ad esempio un'accelerazione dell’immagazzinaggio dei grassi. 
Tutti i prodotti alimentari zuccherati o che si trasformano rapidamente in zuccheri semplici sono anch’essi nocivi per la vostra flora intestinale. Con questo intendo dire, ad esempio, il glucosio delle patate, il fruttosio dei succhi di frutta ed il lattosio dei prodotti lattiero-caseari. Tutti favoriscono la proliferazione di una flora fungina che altera l'immunità, aumenta il rischio di diabete, di obesità, di incidenti cardiovascolari e di qualsiasi tipo di cancro.  Una flora intestinale squilibrata può causare un peso eccessivo o rendere la perdita di peso difficile. In questi anni, numerosi studi hanno evidenziato come il microbiota delle persone obese abbia una composizione diversa da quella delle persone in normopeso1. 

E adesso vediamo come il L. gasseri permetta di perdere il peso in eccesso

Dei ricercatori giapponesi hanno condotto uno studio il cui obiettivo era di esaminare l'impatto del Lactobacillus probiotico gasseri sull'obesità. Hanno effettuato uno studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato e contro placebo in 87 pazienti che presentavano un'eccedenza importante di grasso addominale2. Dopo 12 settimane, i pazienti trattati con L. gasseri avevano perso in media il 4,6% di grasso addominale ed il 3,3% di grasso sottocutaneo. Il loro peso era diminuito dell'1,4% e il loro giro di vita dell'1,8%. Può sembrare poco, ma questo avveniva senza alcun altro intervento, né sull’alimentazione, né, tantomeno, sui livelli di attività fisica.
La colonizzazione con L. gasseri permette di ispessire la barriera mucosa dell'intestino. Così le sostanze nocive non possono penetrare più liberamente nel sangue3.  L. gasseri permette anche di modificare i segnali chimici che provengono dal sistema digestivo, per cambiare il trattamento del grasso nell’organismo.  Questo studio conferma i risultati di una prova precedente che aveva dimostrato l'efficacia del L. gasseri nel diminuire i livelli di grassi agli animali1.
Chiaramente, L. gasseri non è la panacea per perdere peso. I risultati di questo studio sono incoraggianti, ma sono lungi dall'essere in grado di sostenere che, semplicemente con un’integrazione di questo probiotico si possano ottenere risultati clamorosi e, comunque, lo studio è stato di troppo breve durata.
Non aspettatevi di sciogliere i vostri grassi da un giorno all'altro prendendo questo probiotico. 
Ma se entrate nell’ordine d’idee di seguire un'alimentazione sana e di mantenere un grado costante di attività fisica, aggiungere L. gasseri può fare la differenza.
È certo che se mangiate in modo salubre, se avete fatto esercizio fisico e, tutto sommato, non osservate alcun cambiamento sulla bilancia, L. gasseri ha la possibilità di essere lo scatto che vi permetterà di perdere i vostri chili di troppo.  È ben noto che una flora intestinale alterata non permette, al vostro organismo, di avere un colloquio corretto con il mondo esterno. È come affrontare una salita in bicicletta mentre il vostro cambio è incastrato su un rapporto da velocità. È meglio scendere e spingere la bicicletta a piedi. Ma, se avete preso cura della vostra bicicletta e potete utilizzare il cambio, modificando il rapporto in modo che sia adeguato alla salita, allora potrete affrontare anche un’asperità molto più rapidamente che a piedi.  Allo stesso modo, secondo la cura che voi avete della vostra flora intestinale, questa potrà giocare con voi, o contro di voi. 

Buona salute!

PS. presto darò più informazioni su grano e glutine e su come alimentare meglio la nostra flora batterica intestinale.


Riferimenti

1. How The Bacteria In Your Gut Is Linked To The Size Of Your Waistline, Mercola.com
2.  Kadooka Y1, Sato M, Imaizumi K, Ogawa A, Ikuyama K, Akai Y, Okano M, Kagoshima M, Tsuchida T., Regulation of abdominal adiposity by probiotics (Lactobacillus gasseri SBT2055) in adults with obese tendencies in a randomized controlled trial, Eur J Clin Nutr. 2010 Jun;64(6):636-43. doi: 10.1038/ejcn.2010.19. Epub 2010 Mar 10.,


sabato 4 ottobre 2014

"DELLE SIGARETTE ELETTRONICHE E LORO SICUREZZA"

Troppe persone, dipendenti dal fumo di sigaretta, sono convinte che le sigarette elettroniche siano sicure.
Sbagliato!

Sfortunatamente l’FDA e i vari organismi regolatori internazionali non sono stati diligenti come al solito nel richiedere ricerche adeguate sulla loro sicurezza.

Da un punto di vista della MEDICINA FUNZIONALE, le sigarette elettroniche possono, infatti, produrre un sintomo silenzioso, che non avvertiamo, ma nel tempo mortale:

Faccio riferimento all’INFIAMMAZIONE.
E’ accertato che le sigarette elettroniche, chiamate anche e-cigs (una specie di e-mail delle e-cigarettes), contengono glicole propilenico, usato, per esempio, nelle creme e come additivo alimentare ma, la cui sicurezza, per inalazione, non è mai stata dimostrata, e nitrosamine carcinogeniche, che non serve spiegare quanto siano pericolose. Non dovete pertanto prestar fede alla pubblicità commerciale che ne esalta la sicurezza.
Mi piacerebbe sfidare le grandi compagnie che producono e commercializzano e-cigs a effettuare su qualche centinaio di loro consumatori un test che in Medicina Funzionale viene effettuato per valutare il rischio di malattie cardiovacolari (per essere precisi valuta i fattori di rischio principali, modificabili con interventi nutrizionali o di nutraceutica, per le CVD o Malattie Cardiovascolari): il Cardio-ION test.
Ecco cosa sospetto che troverebbero:
Aumento dei perossidi lipidici (indice di grave danno cellulare), aumento del 8-OhdG (indice di alterazione dei geni procancerogeni), aumento della hsPCR, e di altri indicatori di infiammazione e di invecchiamento cellulare accelerato; contemporaneamente una diminuzione dei livelli di vari nutrienti.
Non sono buone notizie.
Pensateci due volte, se qualcuno vi parla delle sigarette elettroniche come di “giocattoli” sicuri.

Esteri M, E-cigarettes encounter rising heat, Wall St J, Dec 19, 2013