sabato 7 maggio 2016

BRUXISMO E POSTURA

Vi riporto volentieri questo articolo ripreso da MDSaute e da me commentato, perché tratta di un fenomeno sempre più frequente e che coinvolge il nostro stato di salute generale. 
Nella nostra esperienza, spesso si associano alterazioni della postura che possono essere secondari, e qui di seguito ne sentirete descrivere le cause, ma anche primari, in quanto il sistema libico controlla molte funzioni "involontarie" dal cui cattivo funzionamento possono derivare reflusso, extrasistolie, aritmie, ma anche semplici "gonfiori di pancia" o alghe toraciche o dorso-lombari, o lungo il percorso degli psoas.
Come sempre in Medicina Funzionale. la ricerca delle cause contribuisce a trovare la soluzione e a non effettuare solamente interventi di "maquillage" fisico.















Il bruxismo consiste in un disordine ripetitivo del movimento caratterizzato dal serramento della mandibola e dal digrignamento dei denti. Esso si classifica in due tipologie che tendono a sovrapporsi: bruxismo della veglia (AB) e bruxismo del sonno (SB). Le teorie sui fattori che causano il bruxismo sono oggetto di controversie, ma una serie di evidenze suggerisce che esso possa in una certa misura essere collegato a disfunzioni dei gangli basali, per quanto sinora l’argomento abbia ricevuto scarsa attenzione.

Una recente revisione della letteratura ha ricercato studi che abbiano riportato l’associazione fra bruxismo e vari tipi di disordini del movimento. Nel complesso sono state riscontrate pochissime casistiche e la maggior parte degli articoli, consistevano in casi clinici nel contesto delle sindromi parkinsoniane. L’AB è stato riportato di rado, ma sembra essere esacerbato dai trattamenti medici, mentre l’SB è stato principalmente osservato durante il sonno REM, come nella restless leg syndrome.
L’AB viene occasionalmente riportato nella corea di Huntington, nella distonia primaria ed in quella secondaria, ma la sua massima incidenza e gravità si riscontra nelle sindromi che combinano stereotipie e deficit cognitivi, come la sindrome di Rett, la sindrome di Down ed i disordini dello spettro acustico.

Nel complesso, l’AB sembra essere maggiormente frequente nei disordini del movimento ipercinetici, specialmente in presenza di stereotipie e viene influenzato dall’ansia, il che suggerisce un coinvolgimento della porzione limbica dei gangli basali nella sua fisiopatologia.

Fonte: J Prosthodont online 2016, pubblicato il 14/4
Buona salute!





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