giovedì 21 novembre 2013

UN CONSIGLIO DI STAGIONE

Sapevate che ci sono molti alimenti ed erbe che possiedono proprietà antibiotiche? Per migliorare il sistema immunitario e combattere efficacemente batteri cattivi e funghi è bene integrare tali alimenti nella propria dieta, vi sentirete sempre più in salute giorno dopo giorno. Ma vediamo nel dettaglio quali sono questi alimenti con proprietà antibiotiche.
Cipolla e aglio
Parenti stretti, la cipolla e l’aglio possiedono entrambi proprietà antibatteriche. Questi vegetali contengono composti di zolfo, che sono gli elementi chiave per la loro azione antibiotica. Nello specifico, l’aglio e la cipolla sono efficaci per contrastare raffreddore e influenza, per la prevenzione di infezioni da lieviti e funghi, per combattere le condizioni virali, e per distruggere i radicali liberi che possono portare allo sviluppo di diverse forme di cancro.
Miele
Anche il miele ha grandi proprietà battericide, soprattutto quello di Manuka, e, comunque, soprattutto il miele grezzo. Tradizionalmente, il miele viene utilizzato per favorire la guarigione delle ferite e per trattare le infezioni intestinali. Il miele contiene un enzima antimicrobico che rilascia perossido di idrogeno, fermando così la crescita di diversi tipi di batteri. Nella Medicina Tradizionale Cinese, il miele aiuta ad armonizzare il fegato, neutralizzare le tossine e alleviare il dolore, e le sue proprietà antibatteriche lo rendono un rimedio naturale ideale per il trattamento del batterio Helicobacter pylori, che causa gastrite o ulcera allo stomaco.
Verdure crocifere
Broccoli, cavoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles sono da tempo riconosciuti tra le migliori verdure per contrastare il cancro, grazie ai loro composti solforati. Oltre a ciò, l’alta percentuale di vitamina C contenuta in essi aiuta il sistema immunitario e contrasta efficacemente i radicali liberi. Una porzione di cavolo può fornire fino a circa il 75 per cento del fabbisogno giornaliero di vitamina C per un adulto. Inoltre, il succo di cavolo è altamente raccomandato nel trattamento delle ulcere gastriche: si consiglia di bere mezzo bicchiere di succo di cavolo fresco 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti per due settimane; aggiungere mezzo cucchiaino di miele biologico, e sorseggiare lentamente.
Alimenti fermentati
Oggigiorno, sempre più medici consigliano di associare un probiotico in combinazione a trattamenti con antibiotici. Questo perché i farmaci antibiotici, oltre a eliminare i batteri cattivi, uccidono anche quelli buoni, che devono quindi essere rimpiazzati da nuovi microrganismi in modo da mantenere equilibrata la flora intestinale. Le verdure fermentate sono ricche di microrganismi salutari: sauerkraut (crauti), verdure crude in coltura, kimchi, miso, natto, yogurt e altri alimenti ricchi di probiotici sono tutti ottimi modi per introdurre naturalmente questi batteri benefici nell’intestino.
Condimenti
In natura, esistono moltissime erbe con proprietà antibiotiche, ottime da utilizzare in cucina come condimenti. Di seguito ne elencheremo alcune tra le migliori: chiodi di garofano, pimento, basilico, cannella, prezzemolo, rosmarino, origano, aneto, cumino, dragoncello, alloro, peperoncino, melissa, maggiorana, coriandolo, noce moscata, cardamomo, pepe, zenzero, timo, anice, senape, salvia.
Mangiare regolarmente alimenti ed erbe che agiscono come antibiotici naturali è senza alcun dubbio salutare per il proprio organismo.
Tuttavia, ciò non significa che si può fare a meno di farmaci antibiotici, ma questi vanno limitati a situazioni di reale necessità, per non creare resistenze, e per evitare di recare danni al nostro microbiota, cioè a quella enormi popolazione di batteri che vive con noi e ci è di estremo aiuto.

2 commenti:

  1. Gentilissimo Dottore,
    le chiedo di scogliere un dubbio che mi attanaglia. La vitamina C non viene degradata quasi completamente durante la cottura? Credo non sia cosa di poco conto in verdure di questo tipo che vengono consumate prevalentemente cotte.

    Inoltre gli stessi crauti (che Delizia!) è vero che sono ricchi di microrganismi probiotici ma la cottura degli stessi non ne comporta la totale morte?

    La ringrazio per la risposta che gentilmente vorrà darmi.

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    1. Gentile sig. Giadrossi,
      La cotture degli alimenti, e in particolare delle verdure, non andrebbe mai fatta a temperatura elevata e sempre al di sotto degli 80-90°C. Questo implica cottura a vapore, o pentola a pressione, o meglio ancora pentole tipo AMC che consentono di non degradare le "preziosità" contenute nei nostri amici vegetali. Questo vale anche per i crauti che, continuando il processo di fermentazione, moltiplicano la presenza di microorganismi.

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