giovedì 20 marzo 2014

DODICI TRUCCHI PER MANTENERE IL VOSTRO CERVELLO IN SALUTE (E NON AMMALARSI DI ALZHEIMER)

La salute del cervello dipende anche da noi. Non si deve pensare che certe funzioni siano dei necessari automatismi. La perdita di memoria, come all'estremo la demenza, non sono parte normale del processo di invecchiamento dell'organismo, ma conseguenza di microinfiammazione cronica che, con gli anni, sarà causa di danno cellulare. La perdita di neuroni noi la avvertiremo come sintomi di decadimento psichico.
C'è molto che si può fare per prevenirla e curarla e qui cercherò di spiegare come, attraverso poche semplici regole:
  1.     Aggiungere olio di cocco alla vostra dieta. Sono presenti evidenze sempre più consistenti sul fatto che consumare regolarmente olio di cocco può garantire notevoli benefici nella lotta contro la malattia di Alzheimer. Uno dei primi carburanti che il cervello utilizza è il glucosio. Se il cervello sviluppa insulino-resistenza, la conseguenza è un’atrofia dovuta al digiuno. Ma se la vostra scelta sarà invece quella di limitare gli zuccheri e di mangiare invece grassi salutari, i chetoni possono nutrire il cervello ancor meglio che gli zuccheri e prevenire così distruzione di tessuto nervoso. I chetoni sono quelle sostanze che il corpo produce quando converte grasso in energia. Una delle fonti migliori di corpi chetonici sono i trigliceridi a catena media (MTC) che si trovano nell’olio di cocco.
  2.       Limitare gli zuccheri nell’alimentazione, specialmente il fruttosio. Una dieta a basso contenuto di grassi è il modo SBAGLIATO di procedere perché, limitare i grassi negli alimenti confezionati, ha fatto sì che l’industria alimentare abbia aumentato invece gli zuccheri per mantenere i sapori. Oggi noi conosciamo che alimentarsi con una dieta ricca in zucchero e fruttosio potrebbe essere la cosa più dannosa che si fa contro cervello e cuore.
  3.     Ottimizzare la vitamina D. La vitamina D esercita alcuni dei suoi effetti benefici anche sull’Alzheimer, mediante le sue proprietà antinfiammatorie e di stimolazione del sistema immunitario. Quantità adeguate di vitamina D sono essenziali per un buon funzionamento del sistema immunitario per combattere l’infiammazione che è associata con l’Alzheimer. Oggi si ritiene che livelli ottimali di vitamina D siano in grado di aumentare la quantità di fattori chimici e neurotrasmettitori nel cervello e protegga le cellule nervose aumentando l’efficacia delle cellule gliali nel prendersi cura dei neuroni danneggiati riportandoli in salute.
  4.     Dovete mantenere i valori d’insulinemia a digiuno sotto 3. Questi sono indirettamente legati al fruttosio, e potrebbero portare direttamente all’insulino-resistenza. Ricordare che l’esercizio fisico aumenta la sensibilità all’insulina più di qualsiasi farmaco. Perciò ricordarsi di affidarsi a una serie di esercizi di routine per almeno trenta minuti al giorno per cinque volte la settimana.
  5.     Assumere integratori di buona qualità a base di olio di pesce. Un’assunzione elevata di grassi omega-3 EPA e DHA aiuta a ridurre l’infiammazione e a prevenire il danno cellulare provocato dalla malattia di Alzheimer, rallentandone la progressione e abbassando il rischio di sviluppare quest’affezione. La buona qualità significa meno inquinamento, maggiore purezza e giusto rapporto EPA DHA.
  6.     Vitamina B12. Utile per prevenire l’atrofia cerebrale e in grado anche di contrastare la perdita di memoria presente nell’Alzheimer. A mano a mano che invecchiamo, siamo sempre meno in grado di assorbire quantità adeguate di vitamina B2 dalla dieta. È consigliabile assumere B12 sottolinguale o in forma liquida, almeno 1000 mcg in aggiunta al vostro regime.
  7.     Assumete anche folati! La vitamina B12 e i folati agiscono in sinergia per mantenere cervello e sistema nervoso in salute. Un modo efficace è quello di aggiungere cavolo crudo o spinaci a un frullato mattutino.
  8.     Evitare mercurio o alluminio. Gli amalgama per otturazioni dentarie, che contengono circa il 50 per cento in peso di mercurio, sono una delle fonti principali di tossicità da metalli pesanti. Comunque, dovete stare bene prima di rimuoverli. Evitate l’alluminio, contenuto in certi antisudoranti, pentolame anti-aderente, o nei vaccini come conservante.
  9.     Gingko biloba. Parecchi studi hanno dimostrato che il gingko biloba ha effetti positivi sulla demenza, aumentando le capacità cognitive e la socializzazione di coloro che già ne soffrono.
  10.     Mangiate i vostri “blu”!. I mirtilli selvatici contengono antocianina e altri antiossidanti che proteggono dall’Alzheimer e altre malattie neurologiche.
  11.     Mantenete la vostra mente esercitata ogni giorno. Molti ricercatori sostengono che l’esercizio mentale ricostruisce le connessioni nervose e rinforza il cervello, rendendolo meno suscettibile alle lesioni associate con la malattia di Alzheimer.
  12.     Evitate farmaci anticolinergici o le statine. I farmaci che bloccano l’acetilcolina, un neurotrasmettitore del sistema nervoso, è dimostrato aumentino il rischio di demenza. Questi farmaci comprendono alcuni antidolorifici notturni, antistaminici, aiuti per il sonno, certi antidepressivi, farmaci contro l’incontinenza e certi narcotici antidolorifici. L’utilizzo di statine è stato dimostrato correlare con aumentato rischio di sviluppare demenza.
    L'ultima raccomandazione non è numerata, ma altrettanto importante: tutte le volte che potete cercate di essere felici, e, questa felicità cercatela. Sembra difficile, ma basta allenarsi a riconoscerla nelle piccole cose della vita. Un fiore appena sbocciato, un tramonto, una carezza. E saperle apprezzare.
    Buona salute!




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