Domandatevi se presentate uno o più dei seguenti
sintomi:
- Indigestione: avete la sensazione di digerire lentamente e che il cibo rimanga a lungo nel vostro stomaco.
- Bruciori allo stomaco o nella regione retrosternale: sintomi da reflusso gastroesofageo (MRGE).
- Stipsi: non andate bene di corpo ogni giorno con una quantità di feci adeguata (20-25 cm).
- Gas: principalmente sotto forma di meteorismo (gonfiore di pancia) o flatulenza.
- Carenza di nutrienti: storia di anemia o di riscontro di valori bassi di micronutrienti (ad esempio calcio, magnesio, vitamina B12…).
Perché lo stomaco è così importante?
Il corpo produce acido
cloridrico (HCl) principalmente per i seguenti scopi:
- Attivare la pepsina, un enzima proteolitico specifico che viene a sua volta prodotto dallo stomaco. Il lavoro principale della pepsina è di degradare le proteine.
- Mantenere un ambiente acido nello stomaco. Questo aiuta a ridurre le probabilità che si verifichino infestazioni o infezioni, provenienti dall’esterno, come parassiti, batteri e funghi.
- Produrre il chimo acido (la miscela di cibo nello stomaco). Quando il chimo passa dallo stomaco nel duodeno, l’acidità stimola la colecisti (e il fegato) a liberare bile e il pancreas a produrre enzimi (lipasi, chimotripsina, amilasi, ma anche bicarbonati).
- Trasformare alcuni minerali allo stato ionico così che possano essere assorbiti nell’intestino (ferro in primis).
- Stimolare la liberazione di molti ormoni neuroendocrini che hanno la funzione di proteggere lo stomaco e migliorare la digestione.
Digestione e HCl:
L’acido cloridrico è
veramente importante per iniziare la reazione a cascata che determinerà una
digestione salutare. Se questo primo passo della digestione viene a essere
alterato (ad esempio con farmaci antisecretori), è molto probabile che siate a
rischio di presentare sintomi digestivi.
Come citato sopra, l’HCl
attiva gli enzimi dello stomaco, nel piccolo intestino (duodeno, digiuno e
tenue) e nel pancreas, per iniziare la degradazione delle proteine, dei
carboidrati e dei grassi. Se la produzione di HCl non è presente nello stomaco
in quantità sufficiente, quello che avverrà sono fenomeni di putrefazione e
immarcimento delle proteine, fermentazione dei carboidrati e irrancidimento dei
grassi.
Indigestione crea gas e bruciore!
Quando si verifica una carenza
degli enzimi necessari alla degradazione degli alimenti si presenta quella che
si definisce sindrome da malassorbimento (e maldigestione). Questa situazione
provoca un aumento della pressone endoaddominale che, a sua volta, determina un
indebolimento dello sfintere esofageo inferiore (che fa da valvola fra esofago
e stomaco). Quando lo sfintere esofageo inferiore si “rilassa”, si determina una risalita in esofago, dallo stomaco, degli acidi organici
derivanti dalla decomposizione degli alimenti (si determina cioè il reflusso o
MRGE), che determinano a loro volta alterazioni dei tessuti esofagei (e sintomi di
bruciore). Va ricordato che l’esofago non possiede protezione (muco) da un
ambiente acido, come invece lo stomaco.
Fondamentalmente, valori bassi
di acidità forniscono un ambiente per la crescita batterica nello stomaco o nel
piccolo intestino, dove si determina malassorbimento. A questo punto si
instaura un circolo vizioso di cattiva digestione, che raramente migliora per
conto suo, tranne che si corregga la causa che la ha determinata.
Quando il cibo non viene
completamente degradato, è frequente la formazione di gas che noi avvertiamo
come eruttazioni, sensazione di gonfiore o gonfiore evidente e flatulenza. Al
giorno d’oggi troppi soggetti assumono farmaci che inibiscono la secrezione
acida, che non correggono il problema alla radice, ma che invece tendono a crearne
di nuovi e più severi come carenze di vitamina B12 o anemia da carenza di ferro,
tanto per citarne alcuni. Nella mia esperienza clinica, la somministrazione di
acido, sotto forma di betaina HCL, aiuta a rendere queste situazioni
reversibili e a migliorare la digestione, per cui, diminuire la secrezione
acida dello stomaco a lungo termine con farmaci non è una bella idea, né una
strategia da perseguire.
L’acido protegge lo stomaco e l’esofago…è chiaro?
Forse è la prima volta che vi
sentite dire una cosa del genere! Gran parte delle persone, medici inclusi,
pensa all’acido gastrico come a un problema. Eppure l’acido prodotto dallo
stomaco serve anche a stimolare la produzione di muco da parte delle ghiandole
piloriche, e questo muco agisce come uno scudo contro l’acido stesso
proteggendo la mucosa gastrica.
Le ghiandole piloriche secernono
muco soprattutto per proteggere la mucosa gastrica. Esse secernono pure
l’ormone gastrina.
Man mano che il vostro sistema
digestivo perde capacità di degradare proteine, grassi e carboidrati,
aumenteranno le probabilità che si verifichi una crescita eccessiva di batteri
nell’intestino. Quando l’equilibrio fra i batteri diventa più
disbiotico (più batteri cattivi rispetto a quelli buoni), anche questo fenomeno
potrà contribuire a indebolire il vostro sfintere gastroesofageo, come ho già
detto, e a fare comparire sintomi di bruciore.
Perché soffro di stipsi?
Quando il rapporto fra batteri
buoni e cattivi svolta a a favore di quelli cattivi, possono verificarsi molte
altre situazioni negative. La digestione diventa incompleta, e questo ha
effetto sulla motilità (cioè sull’attività peristaltica). L’eccesso di batteri
cattivi nel tratto digestivo determina la produzione di sostanze chimiche che
rallentano i movimenti intestinali o le contrazioni di massa, che sono quelle
che determinano il movimento di cibo attraverso l’intestino. In poche parole:
più batteri cattivi significa avere un transito intestinale più lento.
Gran parte delle persone che
vengono alla mia osservazione per sintomi digestivi presentano qualche tipo di
infezione del tratto digestivo, che sia l’Helicobacter pylori o una miriade di
altri parassiti, che è ben noto possono essere la causa di questi tipi di
disturbi. E, se queste infezioni non vengono gestite e eradicate, i sintomi
tendono a peggiorare ulteriormente o, comunque, a perdurare.
N.B. La stipsi cronica
può anche essere correlata a ipotiroidismo e, in genere, quest’aspetto va
investigato per escluderlo.
L’acido dello stomaco aiuta a assorbire anche
micronutrienti
HCl è indispensabile per
ionizzare i minerali affinché siano assorbiti e utilizzati. Sono stati
pubblicati molti studi che evidenziano deficienze in calcio, ferro e vitamina
B12, in presenza di una secrezione acida carente. La carenza di acido favorisce
quindi l’insorgenza di osteoporosi.
UNA RACCOMANDAZIONE!
Oggi la tentazione di curarsi da
soli è molto forte. E in qualche situazione di particolare irritazione
intestinale (o di ulcera) non è bene supplementare con HCl senza la guida di un
medico di Medicina Funzionale. Talora sono infatti necessari enzimi
supplementari e sostanze che aiutino la guarigione del tratto digestivo da
processi infiammatori e siano in grado di riparare il danno di membrana
cellulare, o eradichino l’Helicobacter o i parassiti, o riducano l’eccesso di
microbi cattivi. E questo va valutato caso per caso.
Guyton & Hall Textbook of Medical
Physiology, 12th edition, Saunders 2011.
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