Se state meditando cosa
tagliare dalla vostra alimentazione perché la ritenete squilibrata o perché
pensate di avere qualche chilo in più e volete eliminarlo, non siete i soli. Ma
qui vorrei porre l’accento su un aspetto fondamentale: non sono i grassi che vi rendono grasso o malato.
La credenza che i grassi
alimentari facciano male e provocano attacchi cardiaci iniziò qualche decina di
anni fa con lo studio chiamato “delle sette nazioni” condotto dal Dr. Key che
esaminò il rischio di malattie cardiache su due parametri: stile di vita e
abitudini alimentari.
Riscontrò che in quei
paesi nei quali la gente mangia più grassi, specialmente grassi saturi, si verificavano
più episodi di attacchi cardiaci, per cui concluse che i grassi provocano la
malattia.
Ma il problema di questo,
come di tanti studi è che trovare una correlazione non significa trovare la
causa. Il fatto che in una popolazione sia una alimentazione ricca di grassi,
sia le malattie cardiache si presentino con frequenza elevata non significa che
le cardiopatie sono causate dal consumo di grassi. Sarebbe come dire che poiché
ogni giorno vi svegliate, e anche il sole sorge, è il vostro risveglio a
provocare l’alba (anche se i due eventi avvengono contemporaneamente, è
evidente che uno non è la causa dell’altro, anche se uno studio troverebbe una
correlazione del 100%).
A causa di studi come
quello del Dr. Key noi abbiao cominciato
a credere che i grassi saturi provocano le cardiopatie. Oggi cominciamo a conoscere che il vero elemento negativo è costituito
dagli zuccheri e non dal grasso. Due articoli molto significativi sono
comparsi di recente: una revisione della letteratura pubblicata su American Journal
of Clinical Nutrition nel 2010 e un recente editoriale del British Journal
of Medicine, che evidenziano, entrambi, come vada sfatato il
mito che i grassi provochino obesità e cardiopatie.
In questi articoli viene sottolineato come sia vero che
diminuendo i grassi saturi nella dieta si può abbassare il colesterolo totale,
ma che questo avviene a spese del colesterolo LDL, il colesterolo buono,
leggero e flottante che non è un problema. Quando si riducono troppo i grassi
nella dieta, le persone tendono a mangiare più amidi e zuccheri e questo
aumenta i livelli di colesterolo pericoloso, quello piccolo, HDL, più denso e
aggressivo, come sembrerebbe anche evidenziato dagli studi EPIC e IDEAL che
rovesciano le precedenti credenze, e che provoca gli attacchi cardiaci.
Infatti, gli studi evidenziano come il 75% delle persone che
finisce in pronto soccorso, per un attacco cardiaco, presenta livelli normali
di colesterolo.
Quello che invece hanno di certo è un diabete tipo II o un
prediabete. Quale può essere la conclusione? Una alimentazione che contenga
grassi e proteine di buona qualità può prevenire e anche riportare a normalità
situazioni di diabete o prediabete (diabesity) e mangiare invece zuccheri o
carboidrati causa diabesity (come sottolineato in un post precedente in questo
blog).
Proviamo allora a guardare ai grassi in modo diverso: mangiatene
pure purché siano “grassi buoni”.
Quali sono i grassi buoni?
- Avocado
- Noci, quasi tutte ma non le arachidi, come rilevato dal recente articolo del New England Journal of Medicine ove si evidenzia che mangiare una manciata di noci al giorno riduce la mortalità, per tutte le cause, cancro del pancreas incluso, del 20%.
- Semi di girasole, lino, chia, sesamo, canapa, zucca
- Pesci grassi come il salmone selvaggio, sardine, aringhe, alici tutti ricchi in omega3
- Olio di oliva extravergine (ci sono studi che evidenziano una riduzione delle cardiopatie nei consumatori di un litro a settimana)
- Potete anche mangiare, limitatamente, prodotti animali allevati in modo sostenibile, come indicato nella guida dell’Environmental Working Group’s Meat Eater’s Guide
- Potete anche mangiare grassi saturi come il burro extravergine di cocco, che è un grasso vegetale pieno di benefici. Nutre i mitocondri dando energie, ha proprietà antinfiammatorie e non altera il colesterolo.
Per cui il messaggio da assimilare è: i grassi non vi rendono grassi (ovviamente le calorie totali e il poco esercizio fisico sì). Gli zuccheri vi rendono grassi. Mangiare grassi di buona qualità può aiutarvi a mantenere uno stato ottimale di salute, per cui non ne abbiate paura, sceglieteli bene, mangiate soprattutto, se non esclusivamente, alimenti freschi e non conservati e non preoccupatevi!
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