venerdì 20 settembre 2013

LA SINDROME DELL'INTESTINO IRRITABILE


Cos'è la Sindrome dell'Intestino Irritabile?


Irritable Bowel SyndromeLa Sindrome dell'Intestino Irritabile (IBS = Irritable Bowel Syndrome) colpisce circa il 10-20% della popolazione nel mondo occidentale, una frequenza che è circa doppia di quella degli ipertesi. IBS viene definita come un disordine cronico funzionale dell'intestino, caratterizzato principalmente da diarrea o stipsi o da alternanza delle due condizioni, gas e borborigmi, dolori crampiformi e, occasionalmente, presenza di muco nelle feci, ma non di sangue.

In caso di presenza visibile di sangue nelle feci è indispensabile un'immediata valutazione clinica da parte di un gastroenterologo e, molto probabilmente, un'endoscopia per riconoscerne l'origine.

Infezioni intestinali, alimenti a base di latte o suoi derivati, cereali contenenti il glutine come il frumento ma non solo, zucchero di mais e fruttosio che dolcificano le bevande in lattina, succhi di frutta e altre bibite, e alimenti conservati sono le cause scatenanti più frequenti, risultanti da numerosissimi studi clinici, come rilevante è il ruolo dello stress. Possono pure essere presenti fattori genetici.

L'uso frequente di antibiotici può anch'esso predisporre all'IBS.

Da sottolineare che questa sindrome non ha nulla a che vedere con le malattie infiammatorie croniche intestinali come la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa, né con la malattia celiaca, anche se, talora, alcune delle cause scatenanti possono costituire elemento patogenetico comune.

Spesso pazienti con la Sindrome dell'Intestino Irritabile presentano sintomi compatibili con a fibromialgia reumatica o la sindrome da affaticamento cronico.

Quali sono i Test per definire la diagnosi di IBS?

Non esistono test ematici per la diagnosi di IBS. Non può essere diagnosticata mediante colonscopia. La diagnosi viene fatta prevalentemente sulla base della storia clinica e dei sintomi. Sono comunque oggi disponibili (anche se non ancora molto diffusi) test specializzati sulle feci che consentono di valutare i livelli di batteri "buoni e cattivi", marcatori di infiammazione intestinale e altri importanti marcatori di salute intestinale che possono aiutare e guidare il trattamento.

Trattamento per l'IBS

Poiché le cause di IBS possono sono molteplici, la terapia deve essere personalizzata.
Sono molto importanti modificazioni del regime alimentare, utilizzando alimenti che non siano irritanti e facilmente digeribili, che prevengano una disbiosi (alterazione della composizione della flora batterica intestinale). Il secondo passo è sicuramente quello di rimuovere i batteri "cattivi", lieviti e parassiti. Poi è utile rimpiazzare gli enzimi digestivi e migliorare contemporaneamente l'acidificazione dello stomaco, quando questo è necessario.
Quasi sempre è indispensabile una reinoculazione con batteri benefici e, infine, è importante provvedere a una riparazione del tessuto intestinale perché i risultati a lungo termine possano essere duraturi e definitivi.
Senza questi passaggi essenziali di medicina funzionale, è molto improbabile che i farmaci "su ricetta medica" propagandati come terapia dell'IBS possano avere beneficio alcuno.


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