I
minerali essenziali sono necessari per la vita, indispensabili in tutti i
processi enzimatici che portano a produzione di energia e intervengono in gran parte dei
processi biochimici più importanti.
Insufficienza
di minerali, eccesso o situazioni di squilibrio nei rapporti fra gli stessi
possono contribuire in maniera decisiva allo svilupparsi di uno stato di
malattia.
Elementi
tossici, come cadmio o mercurio e i metalli pesanti in genere, possono
accumularsi nell’organismo a seguito di esposizione cronica agli stessi, e
determinare malattie anche in quantitativi veramente minimi.
Alcuni elementi, quali piombo, mercurio e cadmio, diventano
tossici quando l’accumulo, nel nostro organismo, diventa consistente.
Questo può portare a sintomi cronici sia fisici sia mentali.
Questi minerali sono fondamentali per i tessuti strutturali del nostro
organismo, pensiamo allo scheletro, ma anche alla parete cellulare, e per le
funzioni metaboliche, specialmente le reazioni enzimatiche. Tuttavia, le
carenze o gli squilibri tra singoli elementi possono portare a problemi.
Facciamo qualche esempio:
- Bassi livelli di zinco si associano a rallentata e imperfetta guarigione dalle ferite, a problemi relativi al peso, riduzione della libido, perdita di capelli e impotenza.
- Bassi livelli di magnesio sono associati a problemi cardiovascolari, depressione, ansia e osteoporosi.
- Bassi livelli di rame sono associati a dolori articolari, colesterolo elevato, anemia e facilità alle infezioni per ridotta efficienza del sistema immunitario.
- Bassi livelli di manganese sono associati a problemi osteoarticolari, ipoglicemia e allergie.
Tutte le
condizioni che ho indicato qui sopra possono risultare da stati di tossicità
generalizzata, dieta inadeguata, predisposizione genetica, maldigestione o
malassorbimento degli alimenti e dei nutrienti, effetti indesiderati associati ad alcuni farmaci, stress
eccessivo o mal controllato, o da disequilibrio dei supplementi nutrizionali, in quanto anche una non corretta integrazione può portare a squilibri evidenti.
Gli
squilibri (carenze o eccessi) dei minerali nell’organismo sono associati a:
stanchezza cronica, cefalea, osteoporosi, malnutrizione, depressione,
ipoglicemia, cancro, comportamenti aggressivi, allergie, dolori articolari,
diabete, disturbi digestivi, disturbi dell’apprendimento, difetti
dell’attenzione, autismo e ipotiroidismo.
Metalli tossici
L’accumulo
dei metalli tossici è molto probabile avvenga in un ambiente molto inquinato.
Anche
questi metalli sono normalmente presenti nell’organismo, ma in piccola
quantità. Tendono peraltro ad accumularsi nell’organismo a seguito di esposizione
cronica o eccessiva, o nel caso i sistemi di detossificazione dell’organismo
divengano alterati.
Questi
stessi metalli possono inibire molti sistemi enzimatici nell’organismo,
indebolire le membrane cellulari o alterare i processi di rifornimento dei
nutrienti, determinando situazioni che favoriscono l’insorgere di malattie.
L’esposizione
avviene più frequentemente in situazioni di vita quotidiana, ma può risultare
da un inquinamento professionale o ambientale industriale.
Facciamo alcuni esempi:
Fumo di
sigaretta (cadmio)
Oli
idrogenati (nickel)
Alcune
paste dentifricie e lattine (stagno)
Acqua
dell’acquedotto (piombo)
Amalgama
dentarie e pesce (mercurio)
- L’eccesso di piombo si associa a stanchezza cronica, stipsi, insonnia, disturbi emozionali, iperattività e disturbi dell’apprendimento nei bambini.
- L’eccesso di alluminio è associato alla Malattia di Alzheimer e può anche portare a una deplezione di fosforo nell’organismo con conseguenze critiche per la salute dell’osso.
- L’eccesso di arsenico si associa a stanchezza cronica, problemi cutanei e sensazione di bruciore alle estremità.
- L’eccesso di cadmio si associa a stanchezza cronica, invecchiamento cellulare precoce, dolori muscoloscheletrici, anemia e ipertensione.
MA QUAL'è IL TEST MIGLIORE? In quanto non costituisce la fotografia del momento, ma racconta la storia della nostra vita, è il dosaggio all'interno dei nostri globuli rossi, e qui ve ne mostro un esempio.