Oggi incontriamo la quercetina, perché?
La quercetina è un flavonoide, che appartiene al gruppo dei flavonoli (e più precisamente è un tetraossiflavonolo), è la componente agliconica di vari glicosidi, tra cui la rutina e la quercitrina.
La quercetina è un flavonoide, che appartiene al gruppo dei flavonoli (e più precisamente è un tetraossiflavonolo), è la componente agliconica di vari glicosidi, tra cui la rutina e la quercitrina.
Si tratta di uno dei flavonoidi più comuni in quanto è presente in numerose specie vegetali quali l'ippocastano, la calendula, il biancospino, la camomilla, il levistico, l'iperico e il gingko biloba.
Alimenti particolarmente ricchi di quercetina sono: cappero (è la pianta che ne contiene la maggior quantità rispetto al peso), levistico, uva rossa e vino rosso, cipolla rossa, pomodori e broccoli, tè verde, mirtillo e frutti di bosco in genere, mela, agrumi, olive, profilo e sedano.
È considerato un inibitore naturale di vari enzimi intracellulari:
- alcune tirosin-chinasi (TK), incluso il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR);
- alcune proteine chinasi calcio-fosfolipide dipendente (PKCs);
- la 5-lipossigenasi (che produce i leucotrieni, mediatori dell'infiammazione dell'asma);
- la fosfolipasi A2, che degrada i lipidi di membrana generando acido arachidonico, che viene poi trasformato in prostaglandine, coinvolte nell'infiammazione;
- l'ornitina decarbossilasi (ODC) che produce le poliammine, notoriamente coinvolte nella proliferazione cellulare;
- le chinasi dei fosfoinositidi PI3K e PI4P-5K, coinvolte nelle risposte proliferative innescate dalle vie mitogeniche della traduzione del segnale.
Per tali proprietà è stata estensivamente studiata in campo oncologico sperimentale, nella delucidazione dei meccanismi di proliferazione cellulare e della cancerogenesi.
La quercetina è inoltre un antiossidante naturale. Tra le sue funzioni più importanti vi sono:
- ripristinare il tocoferolo (Vitamina E), dopo che questo si è trasformato in radicale libero (tocoferil-radicale)
- disintossicare la cellula dal superossido
- frenare la produzione di ossido nitrico durante le infiammazioni.
Constatato che la solubilità nell'acqua viene migliorata dalla glicosilazione (cioè l'unione a uno zucchero), alcuni ricercatori hanno valutato la biodisponibilità di diversi glicosidi della quercetina somministrata per via orale. Delle diverse formule di quercetina, quella modificata per via enzimatica, l'isoquercitrina (isoquercitrina alfa-oligoglucosyl, EMIQ), è stata identificata come la formula con più elevata biodisponibilità.
Biodisponibilità | |
Quercetina | 2% |
Quercetina-3-O-glucoside (isoquercitrina, IQC) | 12% |
Quercetina-3-O-maltoside (Q3M) | 30% |
Isoquercitrina EMIQ | 35% |
Una biodisponibilità diciassette volte superiore!
L’isoquercitrina EMIQ viene ottenuta naturalmente per via enzimatica dalla rutina, un altro flovonolo. I suoi cambiamenti strutturali conferiscono all'isoquercitrina EMIQ una biodisponibilità e una concentrazione plasmatica che durano fino a dodici ore dopo la somministrazione, stabilendo un risultato diciassette volte superiore rispetto al semplice consumo della diidroquercetina.
Negli studi in vitro, tale formula viene infatti rapidamente idrolizzata e assorbita dall'intestino, rilasciando la quercetina, grazie alla presenza di due enzimi: lattasi e maltasi-glucoamilasi.
Vediamo come utilizzare la quercetina e iniziamo dalle allergie, male stagionale!
L'utilizzo della quercetina e dell’isoquercitrina IQC, come per la maggior parte dei flavonoidi, è particolarmente raccomandato nell'ambito delle allergie, siano esse respiratorie o digestive, come asma, riniti, ma anche eczema atipico e orticaria; meglio assieme all'assunzione di acido L-ascorbico (vitamina C) e dello zinco.
In uno studio realizzato nel 2009, in doppio cieco, su ventiquattro persone allergiche al polline, la somministrazione dell'isoquercitrina EMIQ, per otto settimane, ha ridotto in modo significativo i disturbi oculari (prurito, lacrimazione, congestione), effetti riscontrabili sin dopo la prima settimana di utilizzo e con una attività massima che si stabilizzava a partire dalla sesta settimana e corrispondente alla quasi totale scomparsa dei sintomi.
Poiché la quercetina rappresenta un buon agente preventivo, deve essere presa a stomaco vuoto la mattina o lontano dai pasti principali, 200 mg al giorno ripartiti durante la giornata, almeno due settimane prima della stagione dei pollini che causano le allergie. La somministrazione dovrà essere costante fino al termine della stagione e può anche integrare perfettamente quella di altri prodotti specifici. Inoltre, secondo alcuni studi, chi assume farmaci convenzionali, può trovare grande beneficio dalla somministrazione contemporanea di quercetina con il risultato di una maggiore attenuazione dei sintomi.
Attività nelle malattie nelle quali lo stress ossidativo e l'infiammazione cronica giocano un ruolo di primo piano.
La quercetina è attiva, oltre nelle già citate allergie, nella resistenza all'insulina, aterosclerosi, artrite, morbo di Alzheimer, psoriasi, lupus e molte delle patologie legate all'invecchiamento; la quercetina inibisce numerose fasi che portano alla liberazione di istamina e alla produzione di prostaglandine e leucotrieni ad azione pro-infiammatoria, nonché gli enzimi 5-lipossigenasi e fosfolipasi A2. Nel contempo esercita una potente azione antiossidante diretta ed indiretta, proteggendo l'attività dei sistemi enzimatici antiossidanti endogeni: catalasi, superossido dismutasi, glutatione perossidasi e glutatione reduttasi.
Attività in campo cardiovascolare e antiaterogeno
La riduzione del rischio cardiovascolare può essere favorita dall'attività antiaggregante piastrinica ed antitrombotica della quercetina. Studi hanno dimostrato la scomparsa dell'ipertensione arteriosa sistolica nei ratti, probabilmente a causa di un aumento del NO endoteliale.
Inoltre, altri studi hanno dimostrato l'effetto antiaterogeno dell’isoquercitrina EMIQ, con la conseguente scomparsa delle aree delle lesioni aortiche dell'arteriosclerosi e una diminuzione delle lesioni delle placche arteriose nel seno aortico.
Attività sull'invecchiamento cutaneo precoce:
Questa azione è riconducibile alla capacità della quercetina - sia per via orale che per applicazione topica - di contrastare l'attività negativa delle radiazioni solari; queste ultime, infatti, conducono alla sintesi di specie reattive dell'ossigeno (radicali liberi) capaci di produrre alterazioni strutturali nella sintesi di collagene ed elastina da parte dei fibroblasti dermici.
Sembra bloccare la crescita delle cellule tumorali
In uno studio condotto sui ratti, la somministrazione dell'isoquercitrina EMIQ ha soppresso la proliferazione delle cellule epatiche preneoplastiche.
Secondo studi clinici in corso, la somministrazione dell'isoquercitrina EMIQ contribuisce a ridurre il grasso corporeo complessivo, a una distribuzione più equilibrata delle aree adipose e a ridurre le aree di grasso sottocutanee. Questa importante attività lipolitica comporta, nei topi, la perdita di peso, la riduzione del volume complessivo del grasso viscerale, l'ipertrofia degenerativa degli adipociti, anche in caso di dieta iperlipidica.
Accanto a queste proprietà veramente interessanti per il suo utilizzo, l'analisi di tutti gli studi sin qui effettuati sembra evidenziare un elevatissimo profilo di sicurezza, tanto che , nel 2003, è stata riconosciuta come sostanza sicura dall'FDA negli Stati Uniti e viene autorizzata come additivo alimentare in Giappone e utilizzata come antiossidante in molteplici prodotti.
Infine va sottolineato come la quercetina possa essere utile anche in condizioni apparentemente minori quali emorroidi, insufficienza venosa e fragilità capillare: ben nota la capacità di glucosidi come la rutina, di agire come antiemorragici ed antiedemigeni con un importante ruolo terapeutico in presenza di emorroidi, vene varicose e manifestazioni tipiche dell'insufficienza venosa (crampi notturni, dolori, pesantezza e gonfiore alle gambe).
Come sempre raccomando di non fare mai da soli, anche questo integratore importante, per la nostra salute, va cercato innanzitutto in un un utilizzo degli alimenti che vi ho inizialmente descritto a scopo di prevenzione. Solo successivamente, e in presenza di condizioni nelle quali deve essere un medico specialista a darne indicazione, ne va cercato un utilizzo terapeutico.
Buona salute
Alfredo Saggioro, MD
Per saperne di più
- Ranelletti FO et al.: Quercetin inhibits p21-RAS expression in human colon cancer cell lines and in primary colorectal tumors. Int J Cancer. 2000 Feb 1; 85(3): 438-45.
- Mutoh M et al.: Suppression of cyclooxygenase-2 promoter-dependent transcriptional activity in colon cancer cells by chemopreventive agents with a resorcin-type structure. Carcinogenesis. 2000 May; 21(5): 959-63.
- Lamson DW, Brignall MS.: Antioxidants and cancer, part 3: quercetin. Altern Med Rev. 2000 Jun; 5(3): 196-208. Review.
- Caltagirone S et al: Flavonoids apigenin and quercetin inhibit melanoma growth and metastatic potential. Int J Cancer. 2000 Aug 15; 87(4): 595-600.
- Wang HK.: The therapeutic potential of flavonoids. Expert Opin Investig Drugs. 2000 Sep; 9(9): 2103-19. Review.
- Siess MH et al.: Mechanisms involved in the chemoprevention of flavonoids. Biofactors. 2000; 12(1-4): 193-199.
- Schmitt CA, Dirsch VM.: Modulation of endothelial nitric oxide by plant-derived products. Nitric Oxide. 2009 Sep; 21(2): 77-91. Review.
- Ossola B, Kääriäinen TM, Männistö PT.: The multiple faces of quercetin in neuroprotection. Expert Opin Drug Saf. 2009 Jul; 8(4): 397-409. Review.